Mi chiamo Giusy Raco, sono una giornalista e mi occupo di contenuti e comunicazione digitale.
Se dovessi raccontare la mia vita professionale la paragonerei ai “periodi blu e rosa” di Picasso, ora capirai anche il motivo di questa affermazione ironica.
Mi sono laureata in Lettere con indirizzo Editoria e Giornalismo e -ricordi i periodi blu e rosa di Picasso a cui accennavo poco prima?- ecco, il mio percorso professionale si è svolto a metà strada di due entità, tra l’editoria e il giornalismo: ovvero come il creatore di un prodotto editoriale (il contenitore) e l’artefice del contenuto. Scrivo praticamente da sempre e fare la giornalista era il mio sogno da bambina che, puntualmente, rimandavo a data da destinarsi.
Per riuscire a capire cosa volessi fare “da grande” durante gli studi universitari frequento un corso come correttore di bozze in una casa editrice. Di lì a poco inizio a scrivere testi come web content editor per le aziende. Nel frattempo, inizio a collaborare con alcune redazioni sia web che cartacee e inizia a crescere la voglia di imparare anche a impaginare: approdo alla grafica.
Così nel frattempo studio e conseguo una qualifica in grafica pubblicitaria e web design. Con il web è amore a prima vista.
Dopo alcune esperienze con diverse agenzie di comunicazione, sono stata anche docente di grafica pubblicitaria, web design, content e visual marketing, ma ho anche deciso di fare quello che amo di più: Scrivo articoli giornalistici, copy e testi per i siti web in ottica SEO. Ho unito le competenze tecniche acquisite dalla grafica e dal web per metterle al servizio della mia professione.
Non avevo nessuna voglia di tediarti con il classico “chi sono”, ma volevo spiegarti “cosa faccio” e spero che la lettura del mio blog possa essere di aiuto per il tuo lavoro.
Esperta in web journalism
Quando ho iniziato si parlava poco di SEO e gli studi in tal senso erano difficili da individuare. Lo studio della SEO, strano ma vero, è arrivato solo dopo, quando ho iniziato a lavorare come giornalista. Perché il web design mi faceva scoprire il lato tecnico del web ma desideravo che i miei articoli venissero letti e non restassero fermi nel nulla tra altri milioni di articoli.
Nella mia formazione professionale tre cose mi hanno aiutato a capire cosa volessi fare “da grande”, ovvero: la verità dei fatti (conta più delle opinioni), la scrittura e la potenza delle immagini.
A questo punto mi sembra ovvio dirlo ma amo i dati, perché sono la certezza per raccontare un fatto da un punto di vista giornalistico, ma anche il web, il canale che offre maggiori opportunità di apprendimento e informazione per tutti.
Ma la cosa che amo di più in assoluto è CONDIVIDERE la conoscenza. Credo che il mondo sarebbe un posto migliore se fossimo un po’ più collaborativi. Per questo ho creato questo blog, per mettere a disposizione quello che studio, quello che testo ogni giorno, le riflessioni sul giornalismo digitale al servizio dei miei colleghi giornalisti ma anche per i blogger e per coloro vogliono iniziare a lavorare nel giornalismo web. Per scambiare pareri con altri giornalisti digital, per arricchirci vicendevolmente e imparare dagli errori quotidiani per essere al passo con quella che oggi chiamiamo disruptive technology e che, ci piaccia oppure no, ha investito anche il lavoro giornalistico.
Come lavoro col web
Adesso però vorrai sapere nel particolare cosa faccio e come lavoro con gli strumenti del web:
- Scrivo articoli in ottica SEO
- Monitoro siti web con la Google Webmaster Tool (ho conseguito la Google Analytics Individual Qualification)
- Uso WordPress e Joomla come amministratore di sistema o webmaster
- Conosco i linguaggi HTML, CSS
- Copywriting
- Utilizzo Photoshop, Illustrator, Indesign, Dreamweaver, Premiere e il buon vecchio Flash (Adobe Certified Associate)
Qui puoi guardare il mio portfolio grafico.
Spesso su questo blog potresti trovare degli articoli didattici, delle novità del settore o semplicemente delle mie riflessioni sul web journalism.
Sappi che sei il benvenuto e se vorrai condividere con me la TUA ESPERIENZA sarà gradita per ragionare insieme sul futuro digital del nostro lavoro.
Buona lettura!
